venerdì 31 luglio 2009

L'illuminazione - E. Tolle

1. ESSERE E ILLUMINAZIONE

C'è una Unica Vita eterna e onnipresente al di là delle innumerevoli forme di vita che sono
soggette a nascita e morte. Molte persone usano la parole Dio per descriverla; io spesso la
chiamo Essere. La parola Essere non spiega niente, ma d'altronde nemmeno la parola Dio.
Essere, però, ha il vantaggio di essere un concetto aperto. Non riduce l'invisibile infinito a un'
entità finita. È impossibile formarsene un'immagine mentale. Nessuno può rivendicare un
possesso esclusivo dell'Essere. È la vostra vera presenza e vi è immediatamente accessibile
in quanto sensazione della vostra propria Presenza. Per questo vi è soltanto un piccolo
passo dalla parola Essere all' esperienza dell'Essere.
L'ESSERE NON È SOLO OLTRE, MA ANCHE PROFONDAMENTE DENTRO ogni forma come la sua più profonda, invisibile e indistruttibile essenza. Questo significa che è accessibile a voi, Adesso, come il vostro sé più profondo, come la vostra vera natura. Ma non cercate di afferrarlo con la mente. Non provate a comprenderlo. Potete conoscerlo solo quando la mente è tranquilla. Quando siete presenti, quando la vostra attenzione è pienamente e intensamente nell' Adesso, l'Essere può essere sentito, ma non può mai essere compreso mentalmente.
Riacquistare la consapevolezza dell'Essere e dimorare in quello stato di «realizzazione
intuitiva» è l'illuminazione.
Il termine illuminazione evoca l'idea di qualche impresa sovrumana, e l'ego vuole che resti
così, ma è semplicemente il vostro stato naturale di unione con l'Essere quando viene
percepito. È uno stato di connessione con qualcosa di incommensurabile e di indistruttibile,
qualcosa che in modo quasi paradossale è essenzialmente voi, eppure è molto più grande di
voi. Significa trovare la vostra vera natura al di là del nome e della forma.
L'incapacità di percepire questo stato di connessione dà origine all'illusione della
separazione, da voi stessi e dal mondo che vi circonda. Allora percepite voi stessi, consciamente
o inconsciamente, come un frammento isolato. Nasce così la paura, e il conflitto interiore ed esteriore diventa la norma.
Il più grande ostacolo a sperimentare la realtà della vostra connessione è l'identificazione con
la vostra mente, che fa si che il pensiero diventi compulsivo. Non essere in grado di smettere
di pensare è una condizione spaventosa, ma voi non lo realizzate perché quasi tutti ne
soffrono, cosicché è considerato normale. Questo incessante rumore mentale vi impedisce di
trovare quel regno di quiete interiore che è inseparabile dall'Essere. Crea inoltre un falso sé
mentale che getta un'ombra di paura e sofferenza.
L'identificazione con la vostra mente crea uno schermo opaco di concetti, etichette, immagini,
parole, giudizi e definizioni che blocca ogni vero rapporto personale. Si intromette fra voi e voi
stessi, tra voi e il vostro compagno o compagna, tra voi e la natura, tra voi e Dio. È questo
schermo di pensiero a creare l'illusione di separatezza, l'illusione che vi sia un «tu» e un
«altro» totalmente separato. Allora dimenticate il fatto essenziale che, sotto il livello delle
apparenze fisiche e delle forme separate, voi siete in unione con tutto ciò che esiste.
La mente è uno strumento eccezionale se utilizzata nel modo giusto. Usata nel modo
sbagliato, diventa però molto distruttiva. Per essere più precisi, il punto non è tanto che voi
utilizzate la mente in modo sbagliato, quanto che non la usate affatto. È la mente che vi usa.
Questa è la malattia. Voi credete di essere la vostra mente. Questa è l'illusione. Lo strumento
si è impadronito di voi.
È quasi come foste posseduti senza saperlo, per cui scambiate per voi stessi l'entità che vi
possiede.
L'INIZIO DELLA LIBERTÀ è la realizzazione che voi non siete l'entità che vi possiede, colui che pensa. Saperlo vi consente di osservare tale entità. Nel momento in cui cominciate a osservare colui che pensa, si attiva un più elevato livello di coscienza ...
Allora cominciate a rendervi conto che vi è un vasto regno di intelligenza al di là del pensiero,
che il pensiero è solo un aspetto minuscolo di tale intelligenza. Vi rendete conto, inoltre, che
tutte le cose veramente importanti (bellezza, amore, creatività, gioia, pace interiore) sorgono
al di là della mente.
Incominciate a risvegliarvi.


Dal libro " Come mettere in pratica il potere di adesso " di E Tolle

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